Per il porto di Cork è tempo di sviluppo

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In 5 anni il porto di Cork cambierà faccia. O almeno è ciò che spera il Ministro Simon Coveney.

Il piano del governo è rilanciare l’area del porto e renderlo un’ attrazione turistica, facendo approdare navi da crociera, creando piste ciclabili e ampliando i sentieri.
Inoltre ci saranno investimenti anche nel settore dei trasporti marittimi, della formazione alla sicurezza e ricerca in campo energetico e marittimo. Per fare ciò sono stati stanziati 200 milioni di Euro.
L’obiettivo è rendere il porto di Cork un punto centrale del traffico marino irlandese ed Europeo.

Il primo intervento previsto è la pulizia della zona, dove sono accumulati ancora residui delle industrie pesanti che una volta scaricavano nel fiume.
Nel  frattempo è già stato lanciato il progetto MaREI, che vede conivolte 6 Università dell’isola e si occuperà di ricerca in campo dell’energià rinnovabile.

Cork-stemma

Il porto è da sempre per Cork una fonte di ricchezza, tanto che lo stemma cittadino rappresenta proprio una nave con le vele spiegate tra due torri con il motto latino Statio Bene Fida Carinis (Un porto sicuro per le navi).

La notizia è stata appena annunciata e ancora aspettiamo di vedere i risvolti più concreti di questa iniziativa, ma per ora è sicuro che un investimento del genere creeerà molti posti di lavoro.

 

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