Soprannomi di Cork: perché “Rebel City”?

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Cork, come ogni città d’Irlanda, ha diversi soprannomi guadagnati nel corso dei secoli.

Il più comunemente usato è quello di Rebel City, la città ribelle. Il soprannome si può estendere alla contea di Cork, che diventa così la Rebel County.

Ma qual è l’origine di questo curioso appellativo?

Nel 1491 Cork giocò una piccola parte nella Guerra delle Due Rose, sanguinosa lotta dinastica che fu combattuta in Inghilterra per la successione al trono tra i due rami della casa dei Plantageneti (casata medievale fondata da Enrico II): i Lancaster e gli York (rispettivamente rappresentati da una rosa rossa e una rosa bianca).

Tutto ebbe origine dall’iniziativa di Perkin Warbeck, un fiammingo che sosteneva di essere Riccardo di Shrewsbury, legittimo pretendente al trono d’Inghilterra del quale si era persa ogni traccia in seguito ad una lunga prigionia nella Torre di Londra. Egli sbarcò a Cork alla ricerca di supporto per rovesciare il regno di Enrico VII. Trovò il sostegno dell’allora sindaco di Cork e di alcuni importanti cittadini, che partirono con lui alla volta della Cornovaglia. Il complotto fallì, Warbeck fu catturato -dopo aver disertato abbandonando i suoi 6000 uomini- e confessò la propria vera identità. Fu dunque imprigionato nella Torre di Londra e giustiziato dopo un tentativo di fuga. I personaggi più importanti tra i partecipanti alla sua spedizione furono condannati come ribelli e giustiziati mentre i soldati semplici se la cavarono con una multa. Agli occhi dei britannici Cork, con tutti i suoi abitanti, divenne così la Città Ribelle del regno.

I Corkonians fanno riferimento alla loro città anche con il soprannome di The Real Capital, la vera capitale. L’origine di questo nome è più recente e si rifà al ruolo di Cork nella Guerra Civile Irlandese. La contea di Cork, come buona parte del sud, fu un vero e proprio feudo delle truppe anti-trattato, che erano in disaccordo con l’accettazione dell’accordo firmato da Michael Collins (atttivista e politico irlandese originario proprio di Cork) presso il Parlamento di Londra. Il trattato era controverso in quanto gettava le basi della nuova Repubblica ma lasciava l’Irlanda del Nord al Regno Unito. Il contrasto con Dublino, base delle truppe pro-trattato che vinsero la guerra grazie al decisivo supporto dell’esercito britannico, si fece dunque sempre più aspro. Da qui la provocazione di dichiarare Cork “vera capitale d’Irlanda“, in quanto fiera della propria irlandesità e lontana dagli influssi della politica inglese.

Il terzo ed ultimo soprannome di Cork è “Leeside“. L’appellativo non ha una storia interessante ed importante come i precedenti e significa semplicemente “sulle rive del fiume Lee”. Tuttavia esso descrive senza dubbio con efficacia il centro della città, che è cullato dall’abbraccio dei due rami del fiume. Per questo motivo gli abitanti di Cork vengono talvolta definiti “Lee-siders“!

Luca Cattaneo

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